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progetto di formazione per il personale socio-sanitario-educativo

La Casa di Riposo Città di Asti promuoverà a partire da giovedì 24 marzo fino al 15 dicembre 2016, un progetto di formazione per il proprio personale socio-sanitario-educativo, avvalendosi del linguaggio cinematografico e prevedendo due momenti mensili di formazione, dalla durata di quattro ore, dalle 14.00 alle 18.00.


Tra i docenti che hanno dato la propria disponibilità alla realizzazione del  percorso formativo segnaliamo:

il Direttore del reparto di Geriatria e della Lungodegenza (Asl Asti) dott. Roberto Graziano Iraldi,
la prof.ssa Pierangela Farris ( scrittrice, consulente editoriale e membro del comitato scientifico della Casa di Riposo città di Asti),
dott.ssa Laura Panelli (Direttore della Casa di Riposo città di Asti),
dott.ssa Lucia Klingly (Direttore sanitario della Casa di Riposo Città di Asti)
dott. Evaristo Stefanelli (psicologo della Casa di Riposo Città di Asti),
dott.ssa Luisella Regge (coordinatore socio-assistenziale e vicedirettore  della Casa di Riposo Città di Asti),
prof. Alessandro Meluzzi (psichiatra e presidente del comitato scientifico della Casa di Riposo città di Asti),
prof. Don Luigi Berzano ( prof. Ordinario di Sociologia dei processi culturali Università di Torino),
Don Mauro Canta(Viceparroco della parrocchia di San Pietro, incaricato della Pastorale universitaria della Diocesi di Asti ),
dott.ssa Tiziana Stobbione (Dirigente e docente di Scienze Infermieristiche e incaricata della Pastorale della salute della Diocesi di Asti),
Aldo Delaude (attore e mediatore di conflitti sociali criminologici) e Letizia Grasso (educatrice e mediatore di conflitti sociali criminologici)
Ljuba Grandinetti ( responsabile area  socio-educativa della Casa di Riposo Città di Asti).

La giornata alternerà la visione del film ad una parte teorica che consentirà di comprendere meglio alcune specifiche problematiche presentate nel lungometraggio. Alcuni degli ambiti indagati attraverso questa metodologia saranno: la malattia, l’anzianità, l’istituzionalizzazione, la demenza Alzheimer, il disagio psichico, il pregiudizio, il disagio sociale, il conflitto….

Si è voluto adottare la metodologia filmica in quanto offre maggiori opportunità di apprendimento sperimentando la visione e la lettura interpretativa della pellicola, consentendo di cogliere “il valore aggiunto” che questo particolare materiale didattico può creare nei contesti formativi. Inoltre fare formazione con il cinema consente di riflettere su esperienze diverse dalle proprie, o su esperienze non ancora vissute riuscendo ad osservarle da angolazioni diverse, stimolando la creatività, l’apertura mentale, la flessibilità.

A conclusione del percorso formativo verrà rilasciato un attestato di partecipazione a chi avrà frequentato il 75% degli incontri.

Scarica il programma


Per info: 0141-436936